Apparizione televisiva sugli schermi di RTTR questa sera per il giovane prodotto del settore giovanile della Trentino Volley Nicola Leonardi. Il centrale gialloblu, che proprio nella stagione appena andata in archivio ha esordito in prima squadra, è stato infatti uno degli ospiti della settimanale puntata di “Tempi supplementari”, trasmissione di approfondimento sportivo condotta da Stefano Frigo che in questa occasione aveva focalizzato la propria attenzione sulle difficoltà di emergere nello sport.
Durante l’ora abbondante di diretta “Leo” ha raccontato la sua esperienza di atleta che per la prima volta si ritrovava a stretto contatto con una squadra come quella campione d’Italia e poi campione d’Europa. “Arrivare in serie A1 per me è stato un sogno ma anche la conclusione naturale di un percorso cominciato ancora nel 2000, proprio quando nacque la Trentino Volley e io iniziai a giocare nell’allora Under 13 gialloblu – ha spiegato fra le tante cose il ventunenne centrale di Madonna Bianca - . Eravamo appena in otto giocatori e tutte le settimane rischiavamo di non disputare la partita se un paio di compagni si ammalavano; ora è tutto molto diverso visto che il nostro settore giovanile può contare su oltre un centinaio di ragazzi. Anche da questo particolare si comprende come il nostro sport abbia avuto davvero un boom di popolarità grazie ai successi della nostra Società. Considero questa esperienza in prima squadra come una sorta di frequenza all’Università della Pallavolo, dove più che essere protagonista in campo mi è chiesto di rendermi utile in allenamento e di imparare guardando cosa fanno i giocatori più esperti di me. So però perfettamente che, come in tutti gli atenei, il tempo per studiare e carpire i segreti dai compagni non può necessariamente essere troppo lungo. Voglio quindi apprendere il più possibile e casomai scendere di categoria se questo sarà necessario per vivere in prima persona le partite. Deciderà la Società”.
Leonardi ha poi anche indicato quale compagno di squadra gli abbia trasmesso di più durante questa prima stagione di A1. “Sicuramente Michal Winiarski – ha detto senza esitazioni - ; pur essendo un campione di levatura mondiale, non ha mai perso la sua semplicità di ragazzo con i piedi per terra, sempre pronto a scherzare e divertirsi in ogni momento”.
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